Tanti autori, che compongono il quadro del panorama della letteratura del genere negli anni del dopoguerra, raccontanti a modo loro molte delle ansie del tempo e non solo.
La qualità delle storie, pur essendo leggermente altalenante, è comunque mediamente alta (fermo restando che ognuno ha i propri gusti): in genere si va da storie buone ad altri piccoli grandi capolavori; pecora nera del volume 9 (unico che io possieda) è la prima storia di Theodore Sturgeon nel volume, Tiny il mostro, onestamente orrida.
Per il resto, una lettura consigliata a chiunque, specie a chi non è appassionato al genere che potrebbe trovare molti spunti d' interesse nelle storie ivi contenute.
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