Clicca qui per il testo originale.
La collaborazione europea di
questi tempi è messa a dura prova da tagli economici e giganteschi debiti
statali. Molto più successo degli sforzi sulla grande scena politica ha la collaborazione
nell’ istituzione scolastica in Europa. Anche la Keiserpflaz-Realschule plus
(“Kapri”) a Inghelheim tiene in considerazione il pensiero europeo. Da molti anni lo scambio scolastico internazionale
viene ricercato e incoraggiato. Numerosi ragazzi e ragazze delle ultime classi
visitano paesi esteri. In questi giorni partono nuovamente le 10° classi (l’
equivalente del nostro 5° liceo, N.D.T) per l’ Italia. Ugualmente furono e sono
accolti gruppi di studenti a Ingelheim.
Entrambe le parti beneficiano del progetto.
Adesso la Realschule estende
ancora il suo impegno allo sviluppo progressivo del pensiero europeo. Innanzitutto prende parte ai cosiddetti Progetti
Comenius, l’ innovativa via promossa alla collaborazione e al gemellaggio tra
le istituzioni scolastiche in Europa, cominciato dal gemellaggio scolastico e
regionale per il sostegno, fino alla
collaborazione delle istituzioni per la formazione scolastica.
Chiara Tinnirello, originaria
dell’ Italia, svolgerà fino al maggio dell’ anno seguente un periodo di
sostegno come collaboratrice di questo programma al Kapri di Ingelheim. La trentenne, proveniente dal piccolo comune
siciliano di Lentini, nei pressi di Siracusa, ha conseguito una laurea in
Filosofia all’ università di Catania ed è oggi graduata a Messina. L’ incerto
futuro lavorativo nella sua patria e il suo amore per la Germania la spingono a
fare domanda per il progetto Comenius. “Ho studiato per molti anni filosofia e
lingue. Amo la cultura della Germania, la filosofia tedesca, e voglio solamente
conoscere come sia la vita qui”, racconta la siciliana, ch parla un tedesco
perfetto.
“Lei porta l’ Italia, la lingua e
la storia della sua terra natia in Germania”, dice l’ insegnante Margret
Magner, che assiste Chiara Tinnirello nell’ incarico a scuola. Sia per la
giovane siciliana che per i responsabili del Kapri l’ “Assistenz-Projekt” (il progetto di sostegno) si prospetta
come una “Win-win-Situation” (una situazione in cui entrambe le parti
guadagnano dalla collaborazione reciproca, N.D.T.).
Uno stage per nove mesi
Mentre la trentenne sperimenta
personalmente come sia la scuola tedesca questa approfitta delle innumerevoli capacità e conoscenze
dell’ ospite. Chiara Tinirello non parla fluentemente unicamente il tedesco,
come detto prima, ma anche il francese; e, si capisce, l’ italiano, da sua
lingua madre. Quindi ha già presieduto il suo primo atto burocratico, un
“Crash-Sprackursus” (un corso per l’ apprendimento rapido di una lingua
straniera, N.D.T.) per gli studenti, che in questi giorni sono in marcia per
San Pietro. “Pianifichiamo con lei anche le lezioni di storia e di geografia”,
afferma la rettrice Sabine Reich. Anche la partecipazione alle serate coi
genitori è prevista. La scuola in tutta la sua interezza!
Ma per la vita fuori dal “Kapri”
l’ aperta siciliana deve possedere intuito per il mondo lavorativo locale.
Margret Magner vuole usare i suoi contatti per facilitare questi incontri.
Nel frattempo la sua ospite trentaquattrenne alloggia
Chiara Tinnirello in una camera a Meinz. E non le dispiacerebbero certo dei
contatti nel capoluogo all’ Università Johannes-Gutenberg. Con l’ idea di un’
Europa unita l’ italiana è disposta assolutamente a vivere e a lavorare in
Germania a lungo. E perciò chissà, i rapporti con l’ Alma Mater per la filosofa
studentessa possono essere utili e avere successo.
Nessun commento:
Posta un commento