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sabato 3 novembre 2012

Io e Te

Avanzo una teoria, dall' alto della mia risibile conoscenza della filmografia e biografia di Bertolucci: secondo me c' ha qualche problema con l' incesto. The Dreamers sappiamo tutti di cosa tratta, poi ho scoperto un suo vecchio film (La Luna) in cui la madre si fa il figlio. Poi qui abbiamo il figlio che, senza alcun motivo e senza nessuna ripercussione all' infuori di quella scena, chiede alla madre come si comporterebbe se sulla Terra rimanessero solo lei e lui.
Ognuno tragga le proprie conclusioni. In una recensione in rete ho letto che questo rappresenterebbe un nuovo capitolo del suo cinema (a 70 anni quanti altri potrà averne?). Io, da povero ignorante che sono, sospetto che qualche vecchio chiodo continuerà a portarselo ancora per molto.

Comunque, se togliamo una fotografia effettivamente bella, Io e Te non credo si distingua assolutamente dal film adolescenziale medio. C' è il ragazzo disagiato, la ragazza drogata, niente di nuovo. Oltretutto il casting lascia perplessi. Lui è proprio uno sbarbatello, anche come attore, ma alla fine è giustificato dall' età (15 anni), fedele a quella del libro. Lei invece sembra uno strano caso di distanza zero tra il personaggio e l' attrice: il personaggio del film è una fotografa catanese, l' attrice è una fotografa catanese!
Io spero sinceramente che quella non sia la sua parlata naturale, perché un accento così incraccato e strascicato non l' ho sentito manco alla fiera di Catania. E se quindi era una scelta di regia farla parlare così, beh, epic fail. Totalmente innaturale. I siciliani rideranno per la caricatura di sé stessi (lo hanno fatto alla proiezione a cui ho assistito), gli altri rideranno di noi.

A dirla tutta, comunque, non mi ha repulso come The Dreamers (che di scandaloso aveva la sua demenzialità), anzi, uscito dalla sala ero... soddisfatto? Non proprio. Ma manco schifato. Lo definirei un film "ok", anche se ho sentito pareri dal vivo molto più negativi, e capisco i motivi. Su tutti, per dare al film un' aria più compiuta, sarebbe stato mettere la conclusione presente nel libro di Ammaniti (che ho cercato, senza vergogna, su Wikipedia), e qui totalmente tagliata. Perché quel close up su Lorenzo alla fine lascia veramente l' amaro in bocca.

PS: lo dico anche io? Ma si che lo dico. La versione italian di Space Oddity di Mogol fa pena. Specie quando dieci minuti dopo senti quella originale. Ma che senso ha avuto metterle entrambe?

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