Cerca nel blog

giovedì 15 novembre 2012

Top Ten Boss Fights (non finali)

La vergogna maggiore non è tanto che la prima classifica fosse fatta malino, a rivederla col senno di poi, ma piuttosto che sia il mio post più visualizzato in assoluto, percui quella mezza schifezza è manifesta a tutti!
Stavolta, per mettere maggior ordine, ho diviso il tutto in due classifiche. La prima riguarderà i boss normali, la prossima vedrà invece di elencare quelli finali. Enjoy!


10. DARKSIDE - da KINGDOM HEARTS          -video-




Kingdom Hearts è stato il mio primo gioco per PS2, ed è una delle serie a cui sono maggiormente affezionato, (nonostante cerchi perennemente di sodomizzarmi), e il valore nostalgico che provo nei suoi confronti ha pochi eguali. Sebbene la battaglia con Sephiroth sia obiettivamente più intensa e spettacolare, lo scontro iniziale contro Darkside ha un impatto molto più devastante.
Oltre che godere di una delle migliori presentazioni mai avute da alcun boss, vi pone davanti ad un mostro colossale nel giro di pochi minuti dall' inizio dell' avventura, e il senso d' inadeguatezza che coglie il giocatore nei primi attimi di combattimento è disarmante.
Di contro, come ho accennato prima, ci sono però boss fights più concitate nello stesso gioco, e per questo si becca il fondo della lista.


9. SPIDER QUEEN - da OoKAMI      -video-







Il discorso fatto per Darkside si potrebbe applicare anche alla Spider Queen, con le dovute proporzioni. Infatti la si incontra a diverse ore dall' inizio del gioco, e tecnicamente è il secondo boss (molti sembrano dimenticare il combattimento contro Waka); ma come detto per il candidato qui sopra, l' impatto dell' incontro con questo mostro surclassa quello di molti suoi commilitoni più difficili da abbattere.
Un aspetto spesso sottovalutato di questo boss è il suo design decisamente disturbante, considerati i toni mediamente cartooneschi del titolo. Un fiore con degli occhi umani per bulbi, capelli di donna su volto di ragno, MANI GIRATE AL CONTRARIO. Oltretutto, nella versione originale il suo nome equivale più o meno a "ragno prostituta". E meno male che Ookami è classificato 12+!


8. MOONLIGHT BUTTERFLY - da DARK SOULS       -video-




Qualsiasi boss di Dark Souls è meritevole di una posizione in questa classifica. Ma tra tutte ho deciso ancora una volta di premiarne una che si svolge nelle prime fasi del gioco, tra l' altro del tutto opzionale.
Lo scontro con la farfalla lunare si distingue dal boss medio del gioco per richiedere un' approccio decisamente più pensato e meditativo, in quanto questa, dopo essersi librata in volo verso di voi (in uno degli scorci più poetici del gioco), comincerà a bombardarvi di colpi magici, verso i quali le vostre difese all' inizio del gioco saranno ridicole.
A peggiorare le cose ci sta il fatto che probabilmente sarete ben poco equipaggiati per il combattimento a distanza, obbligandovi quindi a due strategie: schivare i suoi attacchi aspettando che si posi vicino a voi per riposare e mazzolarla per bene in quel momento, o se disporrete di arco e/o magie, rispondere subito alle offese con colpi a distanza.


7. RIDLEY - da METROID OTHER M     -video-





A fare perdere molti punti a questa intensa boss fight è la stupidità del coccolone che viene a Samus prima d' iniziarla. Seriamente, Team Ninja, la ganja, se dovete fumarla, fumatela di qualità.
Ed è un vero peccato, perché a seguire c' è la boss fight forse più furiosa di tutto il gioco, e chiunque abbia giocato ad Other M ha ben presente quali picchi d' intensità i combattimenti raggiungano, quindi è tutto dire.


6. L' IDRA - da GOD OF WAR     -video-






Altro esempio ormai antologico di come iniziare il proprio videogioco. Se vuoi dimostrare a tutti quanto sia cazzuto il tuo nuovo action-adventure, cosa c' è di meglio di sparargli dritto in faccia il testone di una colossale idra giusto poco dopo aver imparato i domandi del gioco? A tutt' oggi forse la boss fight più iconica del franchise, al punto che ancora, a distanza di anni, dà molte piste in quanto a come realizzare uno scontro memorabile.



5. DARK SAMUS - da METROID PRIME 3: CORRUPTION     -video-







Il tema dell' opposto negativo è sempre stato uno dei più ricorrenti e affascinanti dei videogame. Laddove spesso è stata una scusa per creare un nuovo personaggio semplicemente alterando i colori di quello preesistente (i picchiaduro su questo ci marciano pesante), alcuni risultati sono encomiabili, e uno di questi è Dark Samus.
Abbandonando il design organico sfoggiato in Echoes, DS ritorna con un aspetto più high tech, nonché all' apice della sua potenza, al punto d' aver soggiogato sia la razza dei pirati spaziali, che gli altri cacciatori di taglie del gioco.
Qualcuno potrebbe dire che la sua presenza qui potrebbe essere scorretta, in quanto facente parte dello scontro finale del gioco. Verissimo, ma visto che il vero e proprio boss finale è l' Aurora Unit 313, penso che  Dark Samus si sia ritagliata il suo spazietto qui.
Il combattimento fa fede alla sua natura di nemesi della protagonista (ruolo in cui forse la supera soltanto Ridley), vista l' intensità, che unita a delle rare ferocia e astuzia, ne fanno un antagonista da non sottovalutare. Il suo utilizzo di sosia, attacchi combinati, e ampio sfruttamento del Phazon (l' infamoso minerale da cui si originò), costringeranno Samus a ricorrere a tutti i suoi mezzi - quali visori a infrarossi e raggi caricati - per adattare di volta in volta la propria tattica a quella del boss.



3. NEVAN - da DEVIL MAY CRY 3: DANTE'S AWAKENING       -video-




Il sesso vende, e lo dimostra che la vampira qui presente sia in terza posizione. Se escludiamo la sua innata attitudine verso gli attacchi elettrici, Nevan incarna perfettamente i dogmi dell' immaginario vampiresco (chiaramente luccichii di sorta NON ne fanno parte), sfoggiando durante il combattimento molte delle caratteristiche proprio dei suoi compari, quali il muoversi a velocità sovrumane, totale controllo su creature inferiori (vedi pipistrelli), e l' ovvio "sucaggio di sangue" (mossa con cui recupera energia).
Queste caratteristiche, unite alla suddetta abbondanza di attacchi elettrici di vario tipo - e soprattutto al fatto che finché non avrete ammazzato tutti i sorci volanti che le ronzano intorno non subirà il minimo danno - fanno di Nevan il boss più difficile del gioco, insieme a Beowulf e Vergil.


4. SAPIENTIA - da BAYONETTA      -video-




Bayonetta è un altro gioco che avrebbe potuto riempire da solo questa lista. Ma qui il problema si era risolto a decidere tra due combattimenti (contando che il boss finale Jubileus non è stato nemmeno considerato): Sapientia o la terza lotta contro Jeanne?
Per quanto sia un grande estimatore degli scontri 1 a 1 tra esseri umani in questo genere di giochi, il setting stesso della lotta contro Sapientia ha fatto terra bruciata. Cosa può esserci di più figo di abbattere un enorme mecha-angelo sulle acque di un mare in tempesta? Ben poco, direi.


2. JACK KRAUSER - da RESIDENT EVIL 4    -video-




Il famoso faccia a faccia tramite quick time events tra Leon e Krauser preannuncia già da sé uno scontro dai toni decisamente diversi rispetto al Resident Evil medio (contando comunque che il 4 rappresenta l' inizio della deriva action della serie), ricordando più classici del cinema quali Commando piuttosto che un film di Romero a caso. Qualcuno avrà di certo da ridire sul fatto che fosse il segno definitivo che la saga avrebbe deragliato dai canoni classici, ma per me il 4 è stato il primo gioco della serie, quindi fottesega.
Lo scontro si svolgerà secondo le meccaniche di un letale nascondino: Krauser sfrutterà le rovine in cui vi trovate per attuare una tattica mordi e fuggi, scagliandovi frecce esplosive, piazzando mine, e tendendovi agguati in cui vi assalirà, occasione in cui Leon (e quindi il giocatore) dovrà dimostrare di non essere da meno nel maneggiare il coltello.


1. INHERT - da ZONE OF THE ENDERS 2: THE SECOND RUNNER      -video-




Ancora una volta una bossfight che si distingue dalle altre presenti nel suo gioco. Certo va considerato che ogni boss di ZOE2 richiede di adottare strategie peculiari per il caso presente, ma Inhert riesce a risaltare ulteriormente, a cominciare dal suo design.
La caratteristica principale che distingue gli Orbital Frame da qualsiasi altro mecha mai ideato è la presenza di linee luminose sul corpo, cosa che Inhert manca, presentando anzi un aspetto che, unito alle sue capacità e alle piccole lame di cui dispone, sembrano suggerirlo come un robot anomalo - probabilmente un prototipo, in quanto è l' unico in tutto il gioco, oltre al Jehuty e all' Anubis, a possedere lo Zero Shift - . Unico vezzo, su un corpo tanto semplice, è la statua di un angelo guerriero impressa sul volto.
Lo scontro riflette la natura peculiare del mecha, in quanto Inhert farà di tutto per confondervi, nascondendosi dietro i pilastri semoventi della stanza, creando dei doppioni, e infine oscurando del tutto l' ambiente, costringendovi ad affidarvi all' I.A. del Jehuty per localizzarlo.
Se non vi sembra chiaro quanto mi gasi questa boss fight, aggiungo soltanto che Inhert è il mio personaggio preferito nella modalità VS Battle sbloccabile dopo aver completato la partita. Ed è quindi uno dei miei boss preferiti di sempre.



COMING SOON: FINAL BOSSES!

Nessun commento:

Posta un commento

Ti potrebbe interessare:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...