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venerdì 15 luglio 2011

"Ventimila leghe sotto i mari", di Jules Verne

Se questa era considerata letteratura per ragazzi, c' è da dire che i ragazzi una volta erano decisamente più pazienti di quelli di oggi! Anche contando il fatto che oggi giorno di ragazzini che leggono credo ce ne siano una decina al mondo.

Questo lo dico perché Ventimila leghe sotto i mari è farcito di una quantità impressionante di nozioni scientifiche, che se da un lato rendono più accurata e verosimile la vicenda (ricordiamoci che si tratta di fantascienza, per quanto in larga parte sia stata ampiamente superata dalla tecnologia odierna. Il potere profetizzante di quest' uomo è stupefacente!), dall' altro certe volte la narrazione ne risulta molto rallentata, anche troppo, specie nei momenti in cui si procede all' elenco dei vari pesci che i personaggi incontrano nei mari del mondo. Sono pagine che alla lunga ho teso a saltare.

Comunque la vicenda è potenzialmente molto accattivante. Dico potenzialmente perché risulta a dir poco monca, visto che il finale non risolve nulla e anzi la narrazione viene interrotta proprio quando si cominciava a vedere qualche spiraglio nel personaggio di Nemo.

Giudizio? Promosso con riserva. Di sicuro va letto obbligatoriamente il seguito, L' isola misteriosa.

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