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venerdì 26 febbraio 2010

Lucky Star - Recensione

La vita di tutti i giorni di quattro liceali, divise tra studio, lavoro, famiglia, manga, e tanto altro ancora.

Buon Lucky a tutti!
Se avete intenzione di fare un viaggio in Nippolandia, prima vi consiglio di vedere almeno qualche puntata di Lucky Star. Non credo che sia in gradi di sostituire pienamente una buona guida turistica, ma di sicuro sa dare uno spaccato su quella che è la cultura moderna giapponese e su come viene vissuta più vivo che mai.
Perché il bello di Lucky Star è che la sua briosa struttura a slice of life (brevi momenti di vita collegati senza soluzione di continuità) non fotografa "momenti di vita dei personaggi", ma "momenti di vita dei personaggi giapponesi". La differenza sembra sottile, ma in realtà è rilevantissima, perché così i protagonisti risultano perfettamente calati nel loro contesto quotidiano, che appare più reale che mai: il Giappone odierno!
Continue discussioni su manga, anime, cibi, usanze più o meno antiche... tanti piccoli indizi ci danno un assaggio di quello che vuol dire crescere in un paese dalla cultura e le abitudini così radicate.

Di contro, le vicende non vanno a parare da nessuna parte. Neanche ce n' è bisogno, a dire il vero. Come ho detto, l' anime segue le vicende quotidiane di alcune studentesse, quindi l' unica cosa a procedere sarà la loro vita di tutti i giorni, fatta di piccoli cambiamenti.
Doveroso parlare dei personaggi, pienamente moe o seguenti altri stereotipi, ma il cartone, grazie soprattutto all' otaku del gruppo, Konata (che spesso ruba la scena, devo ammetterlo), ironizza molto su questo aspetto, diventando di fatto quasi una parodia del genere.
E proseguendo nella storia si aggiungeranno altri personaggi, tutti decisamente simpatici.

A dispetto di quanto potesse sembrare inizialmente, ho trovato il ritmo piuttosto lento (nessuna accezione negativa del termine), semplicemente il cartone procede senza fretta. Ma non per questo il cartone non riserva sorprese, anzi, Lucky Star se ne esce spesso con trovate che sapranno spingervi ulteriormente alla visione.
Oltre ovviamente a cercare di cogliere tutte le citazioni presenti, abbiamo il Lucky Channel alla fine, praticamente un anime a parte, ancor più divertente della puntata normale.
E il piacere continua anche alla fine della puntata, con i titoli di coda costituiti dalle ragazze che cantano al karaoke, e da una certa puntata in poi verranno sostituite da qualcosa di ancor più demenziale e irresistibile. Vedere per credere.

Probabilmente Lucky Star non è un prodotto per tutti, ma ritengo che un paio di puntate vadano viste per decidere se l' atmosfera si confà ai vostri gusti. Potreste restarne stregati.

Voto: 8,5

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