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“L’ Italia scende nella valutazione del suo credito, l’ ultima svolta nella crisi di debito europea.
Standard and
Poor’s (società che effettua ricerche finanziarie, con studi sugli indici di
borsa e le quotazioni, N.D.T) riduce la sua valutazione [dell’ Italia] di un
livello, da A+ ad A.
L’ agenzia
ha fatto riferimento alla debole crescita dell’ Italia, criticando la risposta
di Roma alla crisi fino ad oggi e afferma che l’ incertezza politica potrebbe
minacciare il futuro.
I mercati
minimizzano la decisione, mentre il primo ministro italiano Silvio Berlusconi
ha affermato che la manovra è stata influenzata da “considerazioni politiche”.
Berlusconi
ha aggiunto che l’ abbassamento è stato dettato più dalle storie dei media che
dalla realtà economica.
“Allineamento”
Partiti
leggermente più bassi, i mercati azionari europei sono poi migliorati nelle
operazioni del mattino. Il MIB italiano è salito dell 1.6% nelle prime tre ore,
il Dax tedesco del 2.3%, e le FTSE 100 di Londra del 1.4%.
“S&P si
stava solo allineando con i mercati”, ha detto Jane Foley, stratega monetario
alla Rabobank (fornitore di servizi finanziari olandese, N.D.T.).
“I mercati
hanno penalizzato il mercato italiano delle obbligazioni da alcuni mesi ad ora
per la sua fragile coalizione e i confusi discorsi sul bilancio.”
Ha aggiunto
che ci si aspetta da un momento all’ altro che la società Moody’s (altra
società attiva nell’ ambito delle ricerche finanziarie, N.D.T.), che valuta l’
Italia tre gradi più in alto rispetto alla S&P, abbassi a sua volta la sua
valutazione.
“Incertezza futura”
Italia ha
approvato recentemente un impopolare taglio nei bilanci, ma la S&P
suggerisce che ciò non aiuterà molto.
“Riteniamo
che la ridotta andatura dell’ attività economica dell’ Italia nel fissare una
data renderà gli obiettivi fiscali revisionati dal governo difficili da
raggiungere”, dice la S&P in una dichiarazione.
“Inoltre,
ciò che vediamo come la tentata politica di risposta del governo italiano alle
recenti pressioni sul mercato suggerisce una continua incertezza politica sul
come orientarsi nelle sfide dell’ economia italiana.”
S&P
critica l’ enorme affidamento del “bilancio di austerità” sull’ aumento delle
tasse – incluso l’ 1% di aumento nell’ IVA – dicendo che queste in Italia sono
già elevate, e che l’ aumento peserà maggiormente sulla crescita.
Il ministro
delle finanze italiano, Giulio Tremonti, sta avendo una serie d’ incontri con
banchieri e uomini d’ affari per discutere come accelerare il tasso di crescita
del paese.
Le domande a
proposito della leadership del governo hanno coperto un grosso ruolo nell’
analisi della S&P:
“Anche sotto
pressione, le istituzioni politiche italiane, i monopoli in carica, gli
impiegati dei pubblici impieghi, etc… intralciano la capacità del governo nel
rispondere con decisione alle impegnative condizioni economiche.
“Non è chiaro
cosa si possa fare per uscire dallo stallo tra queste istituzioni politiche e
il governo.”
Paura del contagio
L’ Italia
segue i paesi affini nell’ eurozona quali Spagna, Repubblica d’ Irlanda,
Grecia, Portogallo e Cipro nel vedersi abbassato il giudizio del proprio
credito quest’ anno.
La mossa a
sorpresa delle agenzie valutatrici seminerà timori per il “contagio” nell’ eurozona.
L’ Italia ha
il secondo maggior debito d’ Europa e il costo di quel debito è cresciuto nelle
recenti settimane quando i creditori del Paese sono diventati nervosi riguardo la
sua capacità di saldare i debiti.
Anche la
Spagna sta lottando per spingere il suo flebile tasso di crescita, e per
portare il suo tasso di disoccupazione sotto il 21%.
“Ci stiamo
riprendendo più lentamente di quanto ci aspettassimo”, afferma martedì il
ministro delle finanze spagnolo, Elena Saldago.
Ha
comunicato che il suo governo non vorrebbe abbassare i suoi obiettivi riguardo
la crescita economica, tuttavia è conscia del fatto che se dovessero fare nuove
previsioni oggi, queste potrebbero essere differenti.
Ciononostante,
i costi del prestito per l’ Italia e la Spagna erano virtualmente invariato
martedì mattina, dopo l’ annuncio della S&P.
Il bond (obbligazione) dell’ Italia cede, cosa
che dimostra il costo del suo prestito, lievitando sul 5.6% negli scambi odierni.
L’ euro si avvicina
marginalmente al dollaro, a $1.37.
Le ultime
news interessano la Grecia e se lunedì il suo fallimento sui prestiti colpirà o
meno duramente i mercati.
Il governo
greco è in trattativa con il Fondo Monetario Internazionale (organizzazione che
vigila e opera sulla situazione economica mondiale, in particolare per i suoi
paesi membri, N.D.T.)e l’ Unione Europea per ricevere maggiori “fondi di
salvataggio”.
Una seconda
conferenza atta a finalizzare le ultime misura di austerità della Grecia è
prevista per martedì.
Nei primi di questo mese, la S&P ha diminuito la
valutazione del credito degli Stati Uniti da AAA ad AA+ per la prima volta
nella sua storia.”
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