Diciamo che mi piacerebbe che si dedicassero nuovamente agli sketch teatrali, o comunque più brevi rispetto ad un film, dove ritengo possano dare il meglio, con scene rapide e battute fulminanti. Qui, anche se di battute ispirate ce ne sono (e un paio di momenti sono a dir poco esilaranti), non sembra che siano in grado di riempire tutta la durata del film, che ogni tanto presenta dei momenti vuoti.
Il trio si riconferma valido, specie Aldo e Giovanni. A Giacomo, tendenzialmente quello che interpreta i ruoli più "moderati", stavolta mi è sembrato scialbetto, forse più per il suo personaggio che altro, davvero pallosetto.
Paradossalmente, la vera sorpresa del film è la Maionchi. Semplicemente perché è stata sé stessa, una cafonazza, e faceva ridere. O_o
Di contro, quello che avrei gettato da un ponte è Giovanni Esposito. Il suo personaggio è odioso e inutile.
Piacevolmente umana la Finocchiaro, anche se decisamente poco credibile come ufficiale di polizia, considerando la maniera assurda in cui vengono trattati tre sospettati.
In definitiva, un ritorno piacevole, che mi sento di consigliare ai fan, fermo restando che siamo lontani dai fasti di un tempo.
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