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venerdì 31 dicembre 2010

"Avarat", di Leo Ortolani

Pochi autori sono in grado di omaggiare un film prendendone in giro i punti deboli come l' italico Ortolani. Essendosi già creato una notevole fama in questo senso con produzioni come Star Rats e 299+1 (che certe volte travalicano il confine della mera parodia divenendo vere e proprie riletture delle stesse storie), adesso ci riprova con Avatar, l' evento cinematografico dell' anno passato.
La storia è divisa in due puntate, vendute separatamente (è di recente uscita l' ultima), e si fanno notare per il voler rifarsi al film di Cameron in tutto e per tutto, anche nell' uso del 3D. Solo,
siate avvisati. Qui in 3D è quello tradizionale a cui i più grandicelli saranno già avvezzi memori di tutta una serie di riviste che lo utilizzarono quando erano più piccoli, quindi saprete già che alla lunga l' effetto possa dare fastidio a lungo andare (o anche prima nel caso si sia maggiormente sensibili. Siete avvisati). Ma controindicazioni a parte l' effetto è stato raggiunto in pieno. In certe vignette il senso di profondità è notevole, quindi il prezzo (6 euro a volume) è onesto.
Andando a guardare quella è che la storia, segue per sommi capi quello che è lo svolgimento del film, presentando ovviamente vari momenti dissacranti che cozzano (o per meglio dire distruggono intenzionalmente) alcuni dei momenti salienti dell' originale.
Oltretutto nella seconda parte è presenta un piccolo colpo di scena che, pur non essendo sconvolgente, piace. Certo, forse Ortolani ne ha approfittato un pò troppo per dare una certa svolta al finale con altri colpi di scena a dir poco assurdi, ma l' effetto risata è assicurato, ed è questo quello che conta in fondo.
Finale a parte, Avarat ci dà alcune delle battute "ortolane" più divertenti da un pò di tempo a questa parte. Non che manchino nella serie principale, ma qui Leo è libero di dare sfogo a tutta la sua verve senza preoccuparsi troppo dell' intreccio principale, e si vede.
Un acquisto caldamente consigliato, quindi. Imprescindibile per i fan dell' autore, caldeggiato per quelli del film, che magari perderanno un pò dell' aura originale, ma in compenso potrebbero scoprire una certa curiosità verso il mondo di Ortolani.


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