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sabato 10 ottobre 2009

Top Ten Film Anime 2008/prima metà 2009

(prima pubblicazione: Agosto 2009)

regole della classifica delle serie.
Questa è molto interessante, con un miscuglio di passato e presente.

-10: Amon - Apocalypse of Devilman


Dopo che Ryo ha rivelato al mondo l' esistenza dei demoni, gli uomini, pazzi di paura, cominciano ad uccidersi tra di loro per scovare i mostri tra loro. Intanto, Akira comincia a perdere il controllo su Amon, il demone con cui si è fuso e che gli permette di trasformarsi in Devilman.

Mi spiace mettere la parte finale della storia prima di quella iniziale (più avanti nella classifica), ma Amon è così diverso dagli altri due OAV che merita un discorso a parte. A parte la grafica, decisamente diversa rispetto ai precedenti film, più sullo stile in voga durante gli anni '90, l' impostazione stessa del racconto è cambiata, riserbando molti momenti ad un' introspezione interiore di Akira (debole certe volte, a dire il vero) tenendo un tono di onirismo che fa molto Evangelion (onestamente non so se Amon sia precedente o successivo a NGE). Diviso tra pregi e difetti, insomma, con un finale non molto convincente ma preceduto da degli ottimi momenti. Peccato però che tra il secondo OAV di Devilman e questo sembra esserci un buco notevole nella trama, con personaggi prima mai visti e situazioni poco chiare. Da vedere comunque se volete sapere la conclusione della trama (anche se non so quanto sia fedele al manga, non avendolo letto).

-9: Il mio vicino Totoro


Mai e Satsuki, due bambine trasferitesi da poco in campagna, sono incuriosite dalle leggende sulle creature del posto, in particolare su Totoro, enorme marsupiale dio della foresta che vivrebbe nel gigantesco albero nei pressi della casa. Quando la piccola Mei lo troverà, le due inizieranno ad assistere ai prodigi magici di Totoro.

Mi sento un pò una merda a mettere un film di Miyazaki al 9° posto, ma in fin dei conti questa è pur sempre una classifica. Totoro prende il nono posto semplicemente perché è quello che è (citazione di Povia? urgh), ossia una favola buona e semplice, da godersi senza troppi problemi, anche se lo sviluppo non va a parare davvero da nessuna parte, ma solamente assistere di volta in volta alle magie degli spiriti della foresta e proseguire fino al lieto fine, che quando a farlo è Miyazaki è buono e giusto. Sappiate inoltre che nei prossimi mesi verrà distribuito nei cinema, ovviamente in italiano, come dimostra il trailer qui sopra. Approfittatene!

-8: Devilman (La Genesi / L' Arpia Silen)


La storia di Akira Fudo, che, guidato dall' amico Ryo, si fonderà col demone Amon, per potersi trasformare in un Devilman e poter proteggere l' umanità dalla minaccia dei demoni. Di contro, creature sempre più forti cercheranno di ucciderlo, arrivando a mandargli contro la potente arpia Silen.

E tanto per per spezzare con Totoro, ecco un' altra carrellata di fottuta violenza! Devilman è uno di quei manga che hanno fatto la storia, per la scelta di alcune tematiche forti, quali lo scontro interiore tra il bene e il male, e soprattutto per una messa in scena dei combattimenti cruenta oltre modo.
Una cosa è certa, per vedere questi due OAV ci vogliono le palle, visto che i combattimenti sono tra i più violenti in assoluto, insieme a quelli di Hellsing Ultimate. Peccato che ci siano solo questi due, se non contiamo Amon, perché la trama del manga viene seguita fedelmente, e certo non si conclude con lo scontro contro l' arpia.

-7: La ricompensa dei gatti


Un giorno, Haru, recandosi a scuola, salva un gatto da un investimento. A bordo strada, questo si alza in piedi, la ringrazia e se ne va. Difatti quello era il principe dei gatti, e nottetempo suo padre il re farà visita ad Haru per ringraziarla e avvisarla del suo premio: verrà portata nel regno dei gatti e costretta a sposare il principe. L' unica speranza per la ragazza è il barone
Humbert von Gikkingen, gatto esiliato dal regno.

Piccola perla dello Studio Ghibli (però non diretta da Miyazaki), ha ben poco da invidiare ai film più celebri. Come per Totoro, è un film da vedere a cuor leggero.

-6: Steamboy


Ray è un giovane inventore che vive nell' Inghilterra del 19° secolo. Un giorno al suo recapito arriva la "sfera Steam", un marchingegno in grado di sprigionare sconvolgenti quantità di energia a vapore, inviata dal nonno perché la nascondesse. Subito però dovrà scappare dagli uomini mandati dalla fondazione O'Hara, interessati alla sfera per il suo impiego nella fabbricazione di armi.

Grande film Steamboy, che tra l' altro ho letto essere costato la bellezza di 22 milioni di euro, facendone a tutti gli effetti un kolossal dell' animazione. E a vederlo c' è da crederci. Interessante anche la trama, che tratta temi come la questione morale della scienza e fin dove essa possa e debba spingersi.

-5: Sword of the stranger


Il piccolo Kotarou, in fuga col suo cane Tobimaru da una misteriosa milizia cinese interessato a catturarlo, incontra casualmente un ronin vagabondo, Nanashi, e lo ingaggia perché sia la sua guardia del corpo. Parallelamente, la milizia, in missione per conto dell' imperatore cinese, viene ospitata da un signorotto feudale del luogo, interessato al motivo della loro missione.

Poco da dire su Sword of the stranger. Tecnicamente superbo, con uno svolgimento appassionante e dei personaggi carismatici. Consigliato.

-4: Porco Rosso


Marco, detto Porco, è un pilota di aerei che a causa di una misteriosa maledizione ha il volto trasformato in quello di un maiale. Costrettosi a vivere praticamente da solo, sua unica occupazione e lavoro è abbattere gli aerei degli aviopirati. Tutto procede bene finché questi, stufi di essere sconfitti, non ingaggiano il pilota Donald Curtis per abbatterlo...

Terzo film dello Studio Ghibli in lista e secondo di Miyazaki. Ciò la dice lunga. Quasi impossibile non farsi piacere Porco Rosso, a meno che non v' impuntiate sul fatto che alla fine rimangono diversi buchi narrativi, ma in certi casi, più che lo snodo della trama, l' importante è come essa viene raccontata.

-3: Rebuild of Evangelion - 1.01 You Are (Not) Alone


Il film dà lo spunto per la trama del progetto Rebuild, che mira a dare un corso alternativo degli eventi della serie. Il primo film però resta praticamente identico alla serie, quindi abbiamo Shinji Ikari che come abbiamo già visto in passato, si ritroverà quasi per caso a bordo dell' Eva 01, osserverà soffitti sconosciuti, verrà picchiato da Toji, e si chiederà perché combatta...

Come remake questo film è da applausi. Compensa pienamente la scarsità di fondi a disposizione dello studio ai tempi della serie con una qualità grafica sconvolgente, e sul piano sonoro ritroviamo le meravigliose musiche originali, di cui alcune rifatte per l' occasione. Senza contare che sono stati ingaggiati gli stessi doppiatori della serie.
Il vero difetto del film è la sceneggiatura: il taglio di certi momenti potrebbe rendere poco chiaro certi passaggi a chi non conoscesse la serie, senza contare che un appassionato, di contro, potrebbe avere a noia rivedere per l' ennesima volta gli stessi momenti. Comunque, come già detto prima, la trama è rimasta identica alla serie per fare da apripista ai futuri cambiamenti, che già dal secondo film appaiono massicci.

-2: La principessa Mononoke


Il principe Ashitaka, difendendo il suo villaggio da un demone, ne rimane infettato sul braccio. Parte quindi per cercare una cura alla maledizione infertagli. Lungo il suo viaggio arriverà in una città mineraria, nei pressi della foresta del Dio Cervo. Qui è guerra per il territorio tra gli abitanti della città e gli spiriti della foresta, in particolare i lupi, accompagnati dalla ragazza lupo, San, detta principessa Mononoke, ossia degli spiriti vendicativi.

Terna. O quaterna? Insomma, Studio Ghibli colpisce ancora. Questo film, universalmente riconosciuto come uno dei migliori di Miyazaki, se non il migliore in assoluto, è l' archetipo dell' anime miyazakiano: conflitto progresso natura, assenza di una netta distinzione tra buoni e cattivi, natura idilliaca e soprannaturale... Un concentrato delle migliori qualità del regista.
(Nota: il trailer in alto è del DVD Usa. Fa piacere notare come il doppiaggio italiano sia molto migliore!)

-1: La ragazza che saltava nel tempo


Makoto è una normale studentessa liceale, almeno fino al giorno in cui, senza apparente motivo, ottiene un potere strabiliante: spiccando grandi salti può tornare indietro nel tempo.
Ovviamente comincierà subito ad approfittare di questa capacità, ma imparerà che imbrogliare la matassa del destino è più difficile di quanto non sembri.

Non guardare al passato, ma cammina avanti. È inutile affannarsi a modificare il tempo, perché qualsiasi modifica può dar luogo a cambiamenti che possono sfuggire al nostro controllo.
Una parla, piccolo, grande capolavoro, questo film è poetico, divertente e commuovente. Qualsiasi commento è superfluo, va visto per capire. Il miglior film anime del 2008 è stato lui!

MENZIONE D' ONORE ALLA MERDOSITÀ: Tengen Toppa Gurren-Lagann - Guren Hen


Stessa trama della prima metà serie, né più, né meno, e quel che è più, è per lo più merda...

Ironico che il nome del primo classificato nella Top Ten delle serie appaia qui. Ma insomma, se col remake di Evangelion Gainax ha meritato gli applausi, con questo merita i pomodori marci. Non ci sono altre parole per descrivere Guren Hen: come direbbe qualcuno, non è merda; è una merda. È merda che caga merda!
Cioè, capisco che i giapponesi sono abbastanza folli da pagare per vedere una roba del genere, ma come puoi pensare di prender per il culo un intero popolo (e io italiano che ho sprecato due ore di vita) montando assieme spezzoni presi dalla serie (capito benissimo: hanno preso i fotogrammi della serie e li hanno incolati, non si sono sprecati neanche a ridisegnarli) e spacciarlo per un film? Noia! E quel poco che c' era di nuovo era osceno (potevano risparmiarselo quell' aborto volante nel finale).
A salvarlo dal più fetido letamaio c' è solo il fantastico prologo, quello sì inedito, che mostra la prima guerra contro gli Antispiral dal punto di vista di Lord Genome.
Vedrò il secondo, Lagan Hen? Si, ma con un pitale accanto.

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